Settembre 2023
Centenario della Fondazione “Casa Giuseppina”
discorso tenuto il 30.09.2023 dalla Dirigente dell’I.I.S. “C. Mennella, Giuseppina Di Guida, il
30.09.2023 nella Basilica “S. Maria di Loreto” in Forio
Saluto le autorità religiose e civili qui presenti, i miei colleghi dirigenti
scolastici, i docenti e gli studenti che hanno voluto rendere omaggio alla
Fondazione Casa Giuseppina, di cui ricorre quest’anno il centenario della
sua fondazione.
Saluto i fedeli e i cittadini di Forio che sono oggi intervenuti , richiamati da
un evento che rende onore alla memoria di un illustre cittadino nativo di
Forio, il Cardinale Lavitrano , e al tempo stesso mette in luce la grande
azione benefica della Fondazione.
Ringrazio il Presidente di Casa Giuseppina e tutti il consiglio di
amministrazione della Fondazione per avermi invitata a prendere la parola
in un momento così solenne.
L’Istituto “Cristofaro Mennella” , che dirigo da 8 anni , è articolato in tre
plessi scolastici ubicati nei Comuni di Ischia e Forio, ma la sede
storicamente più significativa per continuità sul territorio isolano è
sicuramente il plesso di Forio , da decenni ospitato nell’edificio messo a
disposizione dalla Fondazione “Casa Giuseppina” e donato alla Fondazione
dal Cardinale Luigi Lavitrano .
Nel mio intervento cercherò di tracciare per grandi linee la storia della
scuola di avviamento professionale “Casa Giuseppina” fino ad oggi e al
tempo stesso cercherò di rispondere ad una domanda che considero
importante per chi si occupa di educazione dei giovani.
La domanda è : come e perché nacque nel Cardinale Luigi Lavitrano la
volontà di donare un bene di famiglia, la casa natia, perché fosse il luogo
per avviare un’educazione popolare, per le donne e di carattere
professionalizzante?
Vengo alla storia……Quella della Scuola di Avviamento "Casa
Giuseppina", poi denominata "S. Luisa di Marillac"', in seguito S. Caterina
da Siena, inizia nel 1936 ; quella della Scuola Media Parificata "Casa
Giuseppina" va dal 1951 al 1962 e termina con la nascita della Scuola
Media Unificata “S. Caterina da Siena” nel 1963.
La Scuola di Avviamento Professionale Femminile, venne istituita
privatamente nel maggio 1936 dall'Opera Pia “Casa Giuseppina.” Nella
primavera del 1937, precisamente il 13 giugno 1937, alla presenza di tutte
le Autorità isolane, venne posta la prima pietra per dare inizio alla
costruzione dei locali di un edificio, realizzato a spese del Cardinale, per le
giovani alunne, questo all'inizio era costituito da tre aule scolastiche e da tre
sale per le esercitazioni.
L'Opera Pia Casa Giuseppina, per l'assistenza ai poveri e agli orfani, era
stata creata dal Cardinale Luigi Lavitrano, in memoria di sua madre
Giuseppina, nella casa paterna, situata in via Roma n° 45, oggi intitolata al
fondatore. La scuola di Avviamento, esclusivamente femminile, aveva lo
scopo «di preparare le giovanette all'esercizio delle professioni proprie della
donna e al buon governo della casa», durava tre anni, al termine dei quali si
conseguiva il diritto di accesso alla Scuola Professionale femminile, di altri
tre anni, e al Magistero Professionale per la donna, di due anni. Questo
percorso di studi della durata di otto anni complessivi, permetteva di
ottenere l'abilitazione all'insegnamento dell'Economia Domestica nelle
scuole medie di Avviamento.
La scuola di Avviamento, nei piani delle riforme scolastiche del Ministro
Gentile prima, ma ancora di più del Ministro Bottai, che nel 1939 aveva
redatto la Carta della Scuola Fascista, era destinata ai figli delle famiglie più
povere, che avevano così la possibilità, dopo aver completato la quarta
elementare, di far apprendere, ai maschi, un mestiere, e di preparare le
ragazzine a quei compiti che avrebbe richiesto loro la vita familiare o un
eventuale ruolo di educatrici. Ecco perché la scuola di Avviamento
destinava molto spazio, accanto all’Italiano, alla Matematica, alla Storia e
alla Geografia, alle attività pratiche, quali il ricamo, la cucina, il
giardinaggio, i lavori "donneschi" che si svolgevano nei laboratori.
Lo stesso Cardinale, nell'agosto del 1939, informava la popolazione
dell'istituzione della nuova scuola attraverso un manifesto nel quale sono
riportati i fini, la durata, l'organizzazione, le tasse da pagare e tutte le
informazioni necessarie. Non fu facile convincere le famiglie isolane degli
anni Trenta, a mandare le figlie a scuola e tuttavia l’impresa riuscì.
Non era impresa facile convincere i genitori della necessità di dare un’
istruzione più adeguata e completa alle proprie figlie. Per la prima volta in
quegli anni, a Forio, si cercò di aprire una strada nuova nell'abbattimento di
quegli ostacoli che impedivano alle donne del tempo di progettare un futuro
diverso, in cui poter aspirare a svolgere una professione o un'attività esterna
all'ambito familiare. Il disagio economico per molti, ma anche una sorta di
arretratezza culturale per i più, condizionavano il destino di molte fanciulle,
costrette ad un ruolo di aiuto domestico in attesa di un marito.
Le opportunità di cambiamento si concretizzano a Forio nei locali dell'Opera
Pia “Casa Giuseppina”. Gradualmente, anno dopo anno, il numero delle
iscritte aumentò, pur con diverse oscillazioni dovute alle molte difficoltà del
periodo storico: il fascismo, la seconda guerra mondiale, il dopoguerra. Nei
primi anni il numero delle alunne fu molto ridotto: nel 1937-38 le alunne
erano in totale 19, distribuite tra le tre classi. Nell'anno scolastico 1939-40,
quando la scuola diventa Regia e funzionò anche l'istituto Professionale, le
alunne frequentanti erano diventate 68. Giungevano dai diversi comuni
dell'isola e alcune anche da altre regioni meridionali. Queste ultime erano
ospiti della Opera Pia “Casa Giuseppina” ad esse era offerta anche la
possibilità di risiedere nel Convitto.
Nel 1940 furono organizzate, privatamente, in prosieguo della scuola
Professionale, due classi di Magistero per la donna. In questo modo le
ragazze che volevano completare gli studi, non dovevano più recarsi a
Palermo dove il Cardinale, nel 1932, aveva istituito il primo Magistero
femminile.
Per queste alunne l’Opera Pia Casa Giuseppina mise
a disposizione borse di studio per la durata di due anni e ottenne facilitazioni
nelle spese dei trasporti.
Nella lettura dei documenti di Archivio, grande interesse ha suscitato in me
l’elenco delle esercitazioni a cui le alunne partecipavano sia nella
Scuola di Avviamento sia nella Scuola Professionale, tutte rispondenti alle
attività caratteristiche del territorio: la coltura della vite, l’industria del vino,
la pesca e la caccia.
Giardinaggio e apicoltura, esercitazioni di cucito in bianco, sul grosso e sul
fino, esecuzione a mano dei punti più comuni di occhielli, di orli, di
attaccatura di merletti, di crespe, modo di cucire e rifinire la biancheria di
lusso; il taglio e la confezione di facili capi di biancheria personale e per
neonato; ricami semplici in bianco e a colori; lavori d’ intaglio: punto
inglese, punto in seta, punto raso, punto palestrina, punto nodi, punto stuoia,
punto Parigi, eseguiti su motivi studiati e disegnati dalle alunne stesse e
adatti per oggetti di uso personale e casalingo; ricami stile ‘900 stoffa su
stoffa; rammendo e rattoppo; lavori con ferri e con l’uncinetto: scarpette,
guanti, vestiti, camicette, centrini, borse da lavoro, cuscini da salotto ed
porta camicia da notte .
I prodotti realizzati dalle ragazze venivano esposti alla mostra di Oltremare
, in occasione della Giornata della Tecnica, che ricorreva il 2 giugno, e in
mostre locali.
Nella proposta didattica della scuola di Forio vi era dunque grande
attenzione ai prodotti locali, al patrimonio culturale, all’artigianato, al saper
fare e alla didattica laboratoriale, oggi di nuovo riproposti in una veste
rinnovata dai documenti ministeriali, soprattutto nella istruzione tecnica e
professionale, come direttrici fondamentali delle scuole italiane.
A Forio dunque, grazie all’azione educativa delle scuole che facevano capo
alla Fondazione le ragazze venivano accompagnate nella loro crescita
umana e culturale e potevano scegliere in quali settori della vita della
comunità impegnare la propria intelligenza e le proprie abilità
La Scuola di Avviamento professionale durante la seconda guerra mondiale
partecipò al clima di mobilitazione generale donando beni alla Nazione, in
genere donando materiali poveri (lana o alimentari), e si spopolò per ovvie
ragioni, ma e dopo l’armistizio del ’43 riprese con una certa regolarità.
Dopo il ventennio fascista il 4 dicembre del 1944 il Provveditore, sulla base
del Regio Decreto del 20 gennaio 1944, dispose l'abrogazione delle
disposizioni razziali contro gli Ebrei, che da questo momento vennero
equiparati agli altri studenti in tutti i diritti.
La Direttrice della Scuola di Avviamento di Forio rispose subito che nella
sua scuola non erano mai state applicate le passate disposizioni razziali. Una dichiarazione che fa onore alla Direttrice e al corpo docente e indica il
profondo rispetto per le diversità e la mission dell’inclusione praticata dalla
scuola di Forio anche negli anni delle persecuzioni razziali.
Nei primi anni Sessanta vennero chiuse le scuole di Avviamento
professionale, sia maschili che femminili, nel 1962 nacque anche a Forio la
Scuola Media Unificata, espandendosi subito con analogo istituto anche
nella frazione di Panza.
Intanto nei locali della Fondazione “Casa Giuseppina” continuava con
successo la formazione professionale per le ragazze.
Negli anni ’70. l’istituto Nautico ottenne dal Comune di Forio i locali in
via Verde e nel 2008 i due istituti di Forio vengono intitolati alla memoria
dello scienziato “Cristofaro Mennella”, inglobando anche il plesso
scolastico di Casamicciola Terme che ospitava il professionale Assistenza
e Manutenzione Tecnica.
Numerose generazioni di docenti hanno vissuto il clima speciale che
caratterizza la relazione educativa all’interno delle aule di “Casa
Giuseppina”, un clima che si è mantenuto inalterato per quasi un secolo, al
punto tale che pur avendo la possibilità di ottenere il trasferimento in altri
istituti , in molti hanno scelto di operare in questa sede fino al termine della
carriera di docenti.
Questa, in estrema sintesi, l’evoluzione della Scuola di avviamento
professionale fino all’attuale realtà dell’istituto “Cristofaro Mennella” che è
oggi considerato dal M.I.M. la scuola più complessa dell’isola d’Ischia, per
la varietà e specificità di indirizzi di studio (Tecnico Nautico, Tecnico
Turistico, Tecnico Servizi Energetici, Professionale SAS con corsi sia diurni
che per adulti) per le caratteristiche dell’utenza e della sua offerta
formativa.
Vengo ora alla domanda di fondo : come e perché nacque nel Cardinale
Luigi Lavitrano la volontà di donare un bene di famiglia, la casa natia,
perché fosse il luogo per avviare un’educazione popolare, rivolta alle donne
e di carattere professionalizzante?
Sicuramente la sua profonda umiltà e generosità ebbero un ruolo
determinante. Sicuramente la nostalgia per la sua Forio lo spingeva a
realizzare anche qui ciò che realizzava altrove: sono numerosissimi gli
asili, le scuole e gli orfanotrofi sorti negli anni e nei luoghi in cui esercitò
la Sua azione Pastorale.
Ma c’è di più. Il Cardinale Lavitrano sin dai primi anni del Suo sacerdozio
fu un docente di grandi qualità , come attestano i suoi numerosi allievi. Una
vocazione certamente non innata all’insegnamento, ma scoperta
gradualmente negli anni grazie all’incontro con la cultura e con il Vangelo,
che fecero di Lui la persona che conosciamo.
Il suo sguardo di religioso e di maestro si pose su chi non aveva voce per
rivendicare i suoi diritti, su chi era stato relegato dalla storia a restare a
vivere ai margini della società, su chi aspira va ad una vita dignitosa
nonostante le avverse circostanze familiari ed economico-culturali, oggi
denominate “povertà educative”.
Nacque così la meravigliosa esperienza educativa di “Casa Giuseppina” che
continua tutt’oggi con nuove sfide , grazie all ‘impegno costante del
Presidente della Fondazione, il Comandante Francesco Irace , e alle
competenze dell’intera comunità professionale dell’Istituto “Cristofaro
Mennella” che mi onoro di dirigere .
Grazie tutti per l’attenzione.
dott.ssa Giuseppina Di Guida
Dirigente Scolastica dell’I.I.S. “Cristofaro Mennella”.